di Enrico Di Pasquale
Quando nel 2011 la Fondazione Leone Moressa pubblicò il Rapporto annuale sull’economia dell’immigrazione, la frase “l’immigrazione è una componente strutturale della società e dell’economia in Italia e in Europa” riceveva già un ampio consenso tra gli studiosi del fenomeno.
Esodo, membro della rete Viandanti, aderisce al documento "Intervento sul Disegno di Legge per contrastare la violenza e la discriminazione legate al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere".
Aderiamo all'appello lanciato da Nigrizia, Libera, Centro Astalli, Comboniani e altre associazioni contro l'indifferenza delle coscienze e dei governi per le morti dei migranti nel Mediterraneo. L'invito è, poi, quello di partecipare a una protesta pacifica: un giorno di digiuno venerdì 28 agosto e l’adesione alla campagna di sensibilizzazione attraverso l’invio, nello stesso giorno, di una foto sui social con il proprio volto e un cartello con scritto #esefossimonoiadaffogare? Adessobasta!
Il parroco "di frontiera" don Lorenzo Russo, della Parrocchia San Francesco d'Assisi a Floridia (Siracusa), ha deciso di scrivere ai propri fedeli e nello specifico a chi ha "esultato" per l'ordinanza - ora sospesa da Tar - del Presidente regionale Nello Musemeci.
“Scrivo ai miei Parrocchiani, a quanti tra questi oggi gioiscono per l’ordinanza di Musumeci convinti da domani di essersi liberati del problema delle migrazioni, a quanti osannano scelte politiche che non fanno il bene dei poveri di questo mondo ma guardano solo al proprio interesse.
Invitiamo a sottoscrivere il seguente appello:
A guardare l’immagine ripresa dall’aereo Seabird della Sea Watch che ritrae il cadavere di un uomo incastrato tra i tubolari di un gommone, a 40 miglia dalla costa libica, viene in mente il titolo del fondamentale libro di Primo Levi: I sommersi e i salvati, appunto. Quella foto è solo l’ultima testimonianza di una tragedia in corso da anni nel Mare Mediterraneo.
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo la LETTERA AGLI AMICI E AMICHE ALL’ESTERO di Frei Betto, frate domenicano e scrittore, consulente della FAO e di movimenti sociali. Invitiamo i nostri lettori a diffonderla.
Nello Scavo, giornalista di Avvenire e autore di approfondite inchieste sulle condizioni di vita dei migranti nell’area del mediterraneo e, soprattutto, sugli ambigui e spesso delittuosi comportamenti degli Stati che si affacciano in quest’area, è stato pesantemente minacciato da un politico maltese
Emersione - Comunicato Tavolo Comunità Accoglienti
Il 19 maggio è stato pubblicato il Decreto Legge che all’articolo 103 contiene le indicazioni relative alla regolarizzazione delle migliaia di cittadini immigrati, presenti sul territorio Italiano senza permesso di soggiorno. Cittadini invisibili e “prigionieri”, vista l’impossibilità di movimento, anche verso i paesi di origine, a causa della emergenza sanitaria.
Abbiamo compreso il dolore di chi in questo periodo non ha potuto stare vicino al proprio caro morente.
Nelle ultime telefonate abbiamo detto a Franco: appena permesso ti veniamo a trovare a casa.
Tu puoi stare seduto in giardino e noi a distanza. Ora siamo noi un pericolo per te. Non abbiamo fatto in tempo.
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