di Giannino Piana
Il quotidiano “L’Avvenire” del 29 novembre scorso (pp. 6-7) riportava i risultati di un’inchiesta realizzata dalla giornalista francese Louise Audibert e pubblicata originariamente su “La Croix Hebdo” che portava alla luce un impressionante traffico internazionale di embrioni destinati alla maternità surrogata. Puoi dirci di che cosa si tratta? E come mai questo allarmante reportage ha avuto scarsissima risonanza sulla stampa nazionale?
L’inchiesta della giornalista francese è senz’altro – come tu dici – impressionante e allarmante. Si tratta di un traffico di embrioni che vengono prelevati da laboratori di Paesi asiatici – l’India e il Nepal in particolare –
di Giannino Piana
L’ultima enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti” ha avuto un’ampia risonanza nell’opinione pubblica. Puoi illustrarci i concetti fondamentali?
I concetti fondamentali dell’enciclica sono riconducibili a due grandi temi, quello della fraternità universale e quello dell’amicizia sociale, due modalità diverse e complementari di vivere la carità. Il primo tema – la fraternità universale – riguarda il vincolo che ci unisce come fratelli all’intera umanità e ci rende responsabili del destino di tutti gli uomini. Il secondo – l’amicizia sociale – ha come oggetto le persone con cui entriamo direttamente in contatto e con le quali si sviluppano relazioni immediate nei vari ambiti della vita associata.
di Giannino Piana
Il recente Documento della Congregazione per la dottrina della fede dal titolo Samaritanus Bonus sulla cura delle persone nelle fasi critiche e terminali della vita ha suscitato vivaci reazioni nel mondo laico e il silenzio di gran parte del mondo cattolico. Che dire? Quali i contenuti del dissenso nei confronti del documento? E quali le ragioni del generale disagio?
Il Documento della Congregazione vaticana sulle questioni relative al fine vita è un documento ampio e complesso.
di Giannino Piana
La famiglia attraversa oggi una profonda crisi d’identità. Si moltiplicano, infatti, le tipologie di famiglia diverse da quella tradizionale: dalle famiglie arcobaleno a quelle ricomposte. Ma soprattutto – come ha di recente rilevato un’indagine dell’Istat – aumentano ogni giorno i casi di separazione e di divorzio;
di Giannino Piana
Grande scalpore ha suscitato nell’opinione pubblica, con reazioni di segno opposto, la recente presa di posizione del Ministero della salute a proposito della gestione dell’interruzione volontaria farmacologica della gravidanza con RU486. Quali sono a tuo parere gli aspetti più significativi di questi nuovi dispositivi?
La novità più significativa introdotta dalla circolare del Ministero della salute, accanto alla dilatazione di due settimane del tempo in cui è possibile ricorrere all’interruzione farmacologica della gravidanza,
di Giannino Piana
La presentazione in Parlamento della cosiddetta legge contro l’omotransfobia ha suscitato in alcuni settori del mondo cattolico (e non solo) vivaci reazioni. Quali le ragioni del dissenso? E come valutarle?
Per rimanere nell’ambito del mondo cattolico, immediata e assai rigida è stata la reazione della CEI
Il coronavirus ha messo in evidenza i limiti dell’attuale modello di sviluppo. Sono molti a ritenere che tra le cause che hanno provocato la pandemia in corso vi è la crisi ecologica. Che cosa ne pensi?
Sono convinto che sia così. La distruzione degli habitat naturali e l’inquinamento antropico, sono senz’altro tra i fattori più rilevanti, se non il fattore principale, dello scatenarsi dell’attuale pandemia.
Siamo ormai a tre mesi dall’inizio della pandemia. Si sta andando fortunatamente, anche se a passi cauti e lenti, verso la normalità. È possibile fare un bilancio su quanto è avvenuto?
In realtà, per quanto ci viene detto e ne sappiamo, siamo ancora ben lontani dalla situazione di normalità.La ripresa della vita economica è avviata, ma non è certo totale e persistono difficoltà che a lungo si protrarranno come quella dei trasporti.
Tanta è la voglia di tornare alla vita normale di prima: ma non sarà così, la situazione sarà diversa. Quale situazione sociale si presenterà? Non ci può forse essere il rischio di un ritorno al passato?
È fuori dubbio che la ripresa presenterà una situazione diversa da quella di prima della pandemia. All’emergenza sanitaria succederà (e potrà durare a lungo) una grave emergenza economico-sociale.
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