di Giannino Piana
La politica non si fonda su se stessa. Ha bisogno di radici antropologiche ed etiche che la supportino e ne determinino lo sviluppo. Quale concezione dell’uomo è stata a lungo alla base del progetto politico occidentale?
Il pensiero occidentale ha fondato, fin dalle origini, la politica su una visione della natura dell’uomo come “essere sociale”, cioè come essere essenzialmente aperto alla società in cui trova la propria realizzazione. Aristotele, che è considerato il padre fondatore della scienza politica, definisce l’uomo “animale politico” (zoon politikon) e concepisce la felicità, che è l’obiettivo della vita morale, come felicità pubblica, che si può attingere solo nel rapporto con gli altri nell’ambito della polis.
di Giannino Piana
Che cosa pensi dei risultati dell’indagine svolta in Francia in merito agli abusi sessuali di sacerdoti e operatori pastorali? È stata una sorpresa inaspettata? Ed è stato positivo avviare l’indagine e pubblicarne le conclusioni?
I risultati dell’indagine sono, a dir poco, sconcertanti. Oltre trecentomila bambini e adolescenti abusati sono un dato, che non può che suscitare forti e sdegnate reazioni. La violenza consumata nei loro confronti è un atto gravissimo, destinato a lasciare pesanti conseguenze sulla loro intera vita futura.
di Giannino Piana
L’indizione del referendum sulle questioni di fine vita, inclusi eutanasia e suicidio assistito, la cui data dovrebbe essere indicata tra breve, pone seri interrogativi. Ci si può infatti chiedere: è il referendum lo strumento opportuno per affrontare un tema tanto delicato che coinvolge questioni relative al dolore e alla morte? E, se lo è, che ne pensi dei contenuti della proposta di legge popolare che ha raccolto in breve oltre 500.000 firme?
Personalmente non sono contrario al referendum che consente di verificare la volontà popolare attorno a questioni esistenziali di grande portata che coinvolgono la vita di tutti.
di Giannino Piana
Si sono ripetute negli ultimi mesi nel nostro Paese, con sempre maggiore frequenza, gravi situazioni nel mondo del lavoro: dalle morti di giovani e di migranti alle condizioni di sfruttamento di categorie non protette costrette a sottostare a vere e proprie nuove schiavitù. Dove sta andando il lavoro? Non è forse vero che ha perso ogni carattere di dignità umana?
Le situazioni sulle quali hai messo l’accento sono molto gravi e denunciano il venir meno di presupposti fondamentali, che sono alla base della costruzione di una vera civiltà.
di Giannino Piana
Su molte questioni che riguardano specialmente i campi della bioetica e della morale sessuale e matrimoniale, la “dottrina cattolica” chiama in causa il concetto di “natura” oggi contestato da più parti. Che cosa pensi? Ritieni sia ancora possibile fare ricorso a esso?
Il concetto di “natura” (e conseguentemente di legge e di diritto naturale) per il significato che ha storicamente assunto, soprattutto a partire dagli inizi della modernità, è oggi difficilmente utilizzabile.
di Giannino Piana
Il capitalismo (o il neo capitalismo) è davvero la causa fondamentale dell’odierna crisi ambientale o si tratta di un pregiudizio ideologico? Altre sono le cause?
Il capitalismo o meglio il neocapitalismo, che si distingue dal primo sia per l’affermarsi di un mercato unico mondiale, conseguenza dell’interdipendenza tra i popoli provocata dalla globalizzazione, sia per l’assegnazione del primato all’economia finanziaria da cui l’economia produttiva dipende, è senz’altro il fattore principale della grave crisi ambientale odierna.
di Giannino Piana
Il 22 febbraio scorso la Congregazione per la dottrina della fede rispondeva negativamente a un quesito relativo alla possibilità di impartire una benedizione a unioni di persone dello stesso sesso. Che cosa ne pensi? E quali sono le motivazioni?
Confesso anzitutto la mia perplessità di fronte a una presa di posizione che ritengo per lo meno anacronistica. Mi sembrava che, anche grazie alle aperture di papa Francesco, si dovesse procedere in una direzione diversa, riconoscendo la positività di un’unione stabile tra persone dello stesso sesso, e che questo dovesse trovare sbocco anche nella possibilità di ricevere una benedizione.
di Giannino Piana
Il ritorno della politica “al centro” con il governo Draghi è per i cattolici, secondo Luca Diotallevi (cfr. Avvenire, 20 febbraio, p. 3) “una provocazione alla responsabilità politica”. Che cosa si vuol dire con questo? Si auspica un ritorno al “partito cattolico” o si avanza la proposta di una forma di collateralismo, anche senza una specifica formazione politica?
Non è facile rispondere. Al di là di che cosa pensa Luca Diotallevi non si può negare che negli ultimi anni si sono affacciate diverse ipotesi di presenza dei cattolici in politica, spesso direttamente sostenute dalla Conferenza Episcopale italiana. La fine della Democrazia cristiana agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso per le note vicende di Tangentopoli ha spinto il mondo cattolico a ricercare nuove forme di presenza.
di Giannino Piana
L’art. 41 della nostra Costituzione attribuisce all’attività economica pubblica e privata fini sociali e afferma che tale attività non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, assegnando alla legge i controlli perché questo si verifichi. Come si possono perseguire oggi questi obiettivi in presenza di un sistema economico in cui ha il sopravvento la finanziarizzazione e in un contesto di accentuata globalizzazione?
Le finalità sociali attribuite dalla nostra Costituzione all’attività economica sono oggi fortemente minate dai processi che vengono qui giustamente richiamati.
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