Riprendiamo l'interessante intervista di Andrea Galli a Giovanni Ricchiuti, Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e Presidente di Pax Christi Italia, don Giovanni Ricchiuti, tratta da Avvenire dell'11 marzo 2022.
Il Centro per la pace Sonja Slavik di Mirano - di cui Esodo ha promosso la nascita - aderisce alla manifestazione nazionale del 5 marzo Europe for Peace-Cessate il fuoco.
Basta guerre. Ogni guerra è guerra contro il proprio fratello.
Contro la guerra cambia la vita, dai una possibilità alla Pace
Bisogna fermare la guerra in Ucraina.
Bisogna fermare tutte le guerre del mondo.
Condanniamo l’aggressione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Vogliamo il “cessate il fuoco”, chiediamo il ritiro delle truppe.
Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente, in tutto il mondo, sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici.
Considerata la gravità della situazione e la disinformazione di parte della stampa apriamo un confronto con questo articolo di Alex Zanotelli, invitando a partecipare alle manifestazioni che si tengono nelle varie città. Anche a Mestre: Sì alla pace, no alla guerra.
Viviamo un momento drammatico della storia umana. Siamo sotto la minaccia dell’“inverno nucleare” e dell’“estate incandescente”! La prima provocata da una guerra nucleare e la seconda dalla paurosa crisi ambientale.
Pubblichiamo e rilanciamo il comunicato di Pax Christi Italia Se vuoi la pace, prepara la pace. In Ucraina e nel mondo intero.
La crisi in Ucraina e le tensioni fra Russia e Nato rischiano di sfociare in una guerra dagli esiti imprevedibili, che potrebbe degenerare in un confronto nucleare.
Contro l'escalation militare è importante mobilitarsi perché l'Italia e l’ONU svolgano un ruolo di distensione in questo difficile momento.
Voglio sostenere le iniziative di pace che facciano sentire la voce di chi ripudia la guerra, così come recita l'articolo 11 della Costituzione Italiana.
Con questa adesione esprimo la volontà di collaborare alle attività contro la guerra e di partecipare alla costituzione di un comitato per la pace a livello locale.
Il 2 febbraio 2022, giorno del quinto anniversario del Memorandum, decine di organizzazioni italiane, libiche, africane ed europee presentano un documento di analisi e denuncia degli effetti del Memorandum e lanciano un appello al governo e alle organizzazioni internazionali: l’unica strada per tutelare le persone migranti in Libia è la revoca immediata del Memorandum. Esodo ha aderito all'Appello al Governo e alla UNHCR e OIM, lanciato da Asgi - Associazione Studi Giuridici Immigrazione.
Leggi e firma il documento: https://www.asgi.it/wp-content/uploads/2022/02/Appello_Memorandum_ITA.pdf
Luciano Bano, frate e presbitero francescano, se ne è andato improvvisamente nell’altra vita. Accanto all’istantaneo dolore che la notizia ha provocato nei molti che lo hanno conosciuto nelle sue diverse peregrinazioni territoriali ed esperienziali, ugualmente immediati sono comparsi ricordi di incontri, di parole, di abbracci avuti con lui, associati dal suo sguardo apparentemente ingenuo accompagnato da un sorriso che esprimeva amicizia, curiosità e fiducia.
Luciano, fedele amico di Esodo nella sua espressione associativa e nell'attenta lettura dell'unita rivista, ha percorso un lungo e intenso periodo della sua vita come operatore sanitario in un ospedale mestrino facendo parte di quel significativo gruppo di “preti operai” presenti nell’area veneziana che sono stati testimoni di appartenenza alla Chiesa vissuta entro la condizione e le battaglie della classe operaia.
Sulla soglia del nuovo anno, riprendiamo questo articolo di Lucia Capuzzi in Avvenire del 15 dicembre 2021 per un augurio di speranza per percorrere strade concrete di pace e giustizia tra i popoli.
Il fronte per la pace alza la voce Il Comitato per la civiltà dell’amore ha appena lanciato la proposta di riconvertire le testate in elettricità per combattere la fame. E la Rete disarmo chiede una moratoria all’Italia.
La questione si è imposta sulla ribalta mediatica mondiale il mese scorso, durante la 26esima Conferenza Onu sul cambiamento climatico.
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