Circe  
di Madeline Miller 
Feltrinelli 2021

Circe è la protagonista del libro omonimo di Madeline Miller. Madeline Miller ha un dottorato in lettere classiche alla Brown University, ha studiato drammaturgia alla Yale School of Drama e ha insegnato latino, greco e letteratura inglese alle scuole superiori.
Noi, semplici lettori e lettrici dei classici della mitologia, siamo abituati a conoscere le gesta di Achille e Patroclo, Agamennone e Menelao, Priamo e Ettore, e così via. Le donne della mitologia, a parte qualche importante eccezione, servono solo a far girare, diciamo così, la narrazione. Così Circe, la maga di cui si innamora Odisseo e che trasforma gli uomini in maiali, serve a trattenere il “nostro” eroe un po' più a lungo lontano da Itaca.
Invece Circe è e può essere molto di più. E questo è quello che ci racconta Miller con una prosa, secondo me, molto efficace e “classica”. Evidentemente è molto brava anche la traduttrice Marinella Magri.

Circe è figlia del dio Sole, sorella di Perse, Pasifae ed Eete, perciò zia di Medea, di Arianna e del Minotauro; compagna amata e amante, oltre che di Odisseo, anche di Glauco, Dedalo e infine Telemaco. Quindi moltissimi sono gli agganci tra i miti, tanto che per aiutarci alla fine c’è un utile glossario.
Molte sono anche le suggestioni. Maria Grazia Ciani, nella sua nota finale, ci aiuta a capire cosa c’è di “vero” mito e cosa invece riescono a creare la capacità narrativa e le straordinarie conoscenze della scrittrice. A me, lettrice, ha colpito come, tenendo insieme entrambi, sia uscito un mondo che continua a essere incredibilmente affascinante!

Circe la maga, ma anche la medica che con la pharmakeia si prende cura del mondo e dei mortali; che ha disobbedito agli dei fin da quando ha cercato di alleviare le sofferenze di Prometeo incatenato alla rupe portandogli del nettare per dissetarlo; che ha ricevuto in dono da Dedalo, architetto e artigiano, uno strepitoso telaio. Sarà su questo che Penelope, giunta nell’isola dopo la morte di Odisseo, tesserà il suo abito da lutto.
E può essere rivisitata e corretta anche la storia di e con Odisseo, così arcinota. L' intelligente Odisseo, il protetto di Atena, diventa un assassino sospettoso e sanguinario. Telemaco, che assiste a questo cambiamento del padre, rifiuta la protezione che Atena gli offre; la dea destinerà poi questa protezione a Telegono, figlio di Circe e Odisseo.
Come non cogliere infine l’elemento provocatorio nel fatto che Circe trasforma gli uomini in maiali? Gli uomini, naviganti e naufraghi, che lei accoglie, sfama e disseta, quando sono sazi tornano a essere potenziali violentatori, maiali. Sperando che i poveri maiali non ne abbiano troppo a male!

di Anna Urbani

Madeline Miller 
Circe
Feltrinelli 2021, pp. 416, euro 14,00