Dov'è Caino, tuo fratello?   
Un dialogo antico tra giudaismo e cristianesimo   
di David Meyer   
Edizioni San Paolo 2021

Il melograno, frutto molto simbolico che al suo interno contiene numerosissimi e dolcissimi semi, è anche il nome di una nuova collana della casa editrice San Paolo, dal sottotitolo: personaggi biblici nell'esegesi ebraica e cristiana. I curatori sono Marco Cassuto Morselli e Massimo Gargiulo.
Il secondo volume della collana si intitola Dov'è Caino, tuo fratello? Un dialogo antico tra giudaismo e cristianesimo ed è scritto dal rabbino di origine francese David Meyer, professore di letteratura rabbinica e pensiero ebraico contemporaneo presso il Centro Cardinal Bea per gli Studi giudaici della Pontificia Università Gregoriana.

Possiamo suddividere il libro in due parti: nella prima viene presentato il racconto biblico della vicenda di Caino e Abele (Gen. 4,1-16) a partire dal testo masoretico originale, fino ai testi intertestamentari sia della tradizione ebraica sia di quella cristiana. Interessante da notare è il fatto che il racconto masoretico, all'inizio molto scarno, almeno in apparenza, si arricchisce via via di dettagli, vuoi per delle necessità, per così dire, di traduzione letteraria, vuoi forse per capire e far capire meglio ciò che accade, pur nel rispetto del testo.
Nella seconda parte, l'autore ha scelto di avvicinare e far dialogare due interpretazioni, cristiana ed ebraica. Per necessità di spazio, ha dovuto restringere il campo, facendo dialogare alcuni testi di Genesi Rabbah con le Omelie sulla genesi del padre della Chiesa Giovanni Crisostomo. Punto per punto vengono affiancati i diversi commenti, che nei secoli sono sempre stati visti contrapposti. Alla fine di ogni singolo momento viene proposta una "visione d'insieme": veniamo così sollecitati a vedere le diverse interpretazioni non come contrapposizioni ma come possibili letture che arricchiscono entrambi, ebrei e cristiani. E tanti sono gli spunti originali di lettura “di uno dei testi fondanti della nostra umanità”.

Nelle conclusioni Meyer ci invita prima di tutto a lasciare perdere una volta per sempre la lettura tipologica; poi ci ricorda che noi esseri umani siamo figli di Caino, anche se ci sentiamo e ci piacerebbe più spesso essere figli di Abele. Infine, proprio ad Abele, a cui tanto vorremmo assomigliare, con il suo atteggiamento così poco fraterno e il suo silenzio, sente che debba essere posta la domanda che dà il titolo al libro: dov'è Caino, tuo fratello?

di Anna Urbani

David Meyer   
Dov'è Caino, tuo fratello?   

Un dialogo antico tra giudaismo e cristianesimo   
Edizioni San Paolo 2021, pp. 208, euro 18,00