Tempo. Il sogno di uccidere Chronos
di Guido Tonelli
Feltrinelli 2020
L’autore, fisico al Cern di Ginevra e professore all’Università di Pisa, è uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs. Tra i suoi libri: Il grande racconto delle origini”, Feltrinelli 2019; Cercare mondi, Esplorazioni e avventurose ai confini dell’universo, Rizzoli 2017. Nel n. 4-2020 di Esodo ha scritto: “Cosmo: un sistema ordinato?”
Scritto come un romanzo e con grande rigore scientifico, il libro intende rispondere a domande che anche l’uomo comune si pone: cos’è il tempo? Riusciremo mai a sconfiggere il suo avanzare inesorabile? Si può rovesciare la freccia del tempo? Ha veramente un’esistenza propria o si tratta soltanto di una gigantesca illusione? Ci sono zone del cosmo e dell’infinitamente piccolo senza tempo?
Il libro non confeziona risposte ma indica piste che attraversano le conoscenze scientifiche, dalla fisica alla neurologia, in prospettiva storica, dai miti antichi a quelle odierni. L’umanità da sempre ha cercato nell'immaginazione del tempo la comprensione del senso della propria vita. In tutte le società e particolarmente nell’attuale non si potrebbe sopravvivere senza il concetto del tempo. Le nostre esperienze e le dinamiche biologiche della nostra vita sono segnate dal ritmo del tempo. La stessa descrizione scientifica del mondo ha bisogno di questo concetto. Ma non sappiamo cos’è.
Le odierne scoperte scientifiche sul sistema dei corpi celesti e sull’infinitamente piccolo rompono il nostro modo quotidiano di sentire lo scorrere fluido, regolare, continuamente armonioso del tempo, come caratteristica presente in tutto l’universo, regolato dalle stesse leggi. Non è così, spiega Tonelli in modo preciso, affascinante e inquietante.
Le nuove immagini del “tempo” danno il senso della bellezza che però non ha le caratteristiche “classiche”, e certamente non è consolatoria. Saltano i nostri concetti interpretativi e si pongono nuove domande esistenziali e anche teologiche, che l’autore ci aiuta a porre. La risposta non sta alla scienza, che però contribuisce a porre correttamente le questioni, ci pone di fronte alla realtà scomoda e alle responsabilità del conoscere e del fare. La scienza, nonostante tutto, ci mostra il fascino dell’universo e l’inquietudine che spinge alla continua ricerca, a non subire il senso comune che rassicura ma a trovare strumenti per una vita sensata e consapevole, senza le illusioni di potenza dell’io.
a cura di Carlo Bolpin