Credenti in bilico, la fede di fronte alle fratture dell'esistenza di Sabina Baral e Alberto Corsani, Claudiana 2020
27 gennaio 2020: questa è la data di pubblicazione di Credenti in bilico, la fede di fronte alle fratture dell’esistenza. Non si può non restare colpiti da questo fatto, avendo avuto occasione di leggerlo quasi un anno dopo: e che anno, pare un secolo!
Il libro, di Sabina Baral, responsabile della segreteria della moderatora della Tavola Valdese e Alberto Corsani, direttore del settimanale Riforma, parte dalla constatazione di come sia più “facile”, per i credenti e le chiese, fare gesti di solidarietà, sempre più necessari nel nostro tempo, piuttosto che annunciare l’evangelo che di quella solidarietà dovrebbe essere, se così si può dire, principio e fine.
Da questa constatazione nascono le domande che gli autori pongono ai loro diversi interlocutori e che, nel rileggerle appunto dopo l’anno appena trascorso, sembrano ancora più urgenti ed emotivamente calde. Il momento che stiamo vivendo, infatti, ci riporta continuamente a quello che gli autori chiamano “la forza del negativo”: cogliere ciò che siamo, il valore della nostra vita non solo negli aspetti positivi, favorevoli, di successo e realizzazione personale, ma anche in ciò che si patisce (cfr. Dietrich Bonhoeffer di Resistenza e resa). Una battuta di papa Francesco nella recente intervista sulla Gazzetta dello Sport: “Chi vince non sa cosa si perde” (02/01/21) può dare l’idea in modo efficace!
È un libro di dialoghi; dialoghi tra persone ma anche dialoghi tra visioni del mondo e approcci al mondo. Per avere un'idea della ricchezza delle idee e delle riflessioni che vengono dal testo, vale la pena elencare gli interlocutori dei due autori: Massimo Recalcati, Bruno Forte, Bruna Peyrot, Stefano Levi Della Torre, Eraldo Affinati, Vivian Lamarque, Michel Kocher, Elisabetta Ribet e Gianni Genre.
"Il destino di ogni uomo, e della storia stessa assomiglia a quello di Mosè, che non raggiunse la Terra Promessa, ma non smise di camminare nella sua direzione. Utopia significa non arrendersi alle cose così come sono e lottare per le cose così come dovrebbero essere; sapere che il mondo, come dice un verso di Brecht, ha bisogno di essere cambiato e riscattato".
Il libro si conclude consegnandoci queste parole di Claudio Magris, ancora così attuali, nonostante anch’esse datate (sono del 2001) e l’appello a riscoprire la gioia, aggiungo la speranza, di poter condividere l’esperienza di fede in una comunità.
a cura di Anna Urbani
Sabina Baral e Alberto Corsani, Credenti in bilico, la fede di fronte alle fratture dell'esistenza, Claudiana 2020, pp. 128, euro 13,50