Il vangelo secondo Alda Merini di Marco Campedelli, Claudiana 2019

Ci sono tanti modi di raccontare il vangelo. Per esempio ci sono i libri, canonici e apocrifi; oppure le arti figurative: la pittura, la scultura, i mosaici. Poi ci sono la musica, il cinema, la letteratura e, in particolare, la poesia.

La casa editrice Claudiana pubblica da qualche anno una serie di agili volumi dal titolo: “Il vangelo secondo…” diverse personalità del mondo contemporaneo; tra questi vi segnalo Il vangelo secondo Alda Merini (Claudiana, Torino, 2019) scritto da Marco Campedelli, prete e burattinaio, che della poetessa è stato amico e depositario delle ultime sue poesie.

L’Autore ci guida in modo delicato e appassionato nel mondo poetico e nella vita di Alda Merini. Il vangelo che lei racconta è sia la riscrittura e la rilettura personale del racconto, sia una sua “incarnazione” del tutto originale della buona notizia che è, appunto, il vangelo.

La poesia è parola precaria, come la preghiera, ma nello stesso tempo è poiesis, crea. Merini nelle sue poesie dà corpo agli angeli, ai personaggi biblici, a Gesù, a sua madre... Lo fa da prospettive inedite. Il libro non ha molte pagine ma, come le poesie, una grande densità. Piccoli esempi: la poetessa si chiede come sarà stata la voce di Gesù, ci abbiamo mai pensato? Dice, in un altro passaggio, la poesia fa cantare i dogmi. E come non rimanere colpiti oggi dalla riflessione di Campedelli sugli abbracci “negati impediti sospesi” tra Gesù e la madre, quando Gesù viene crocifisso, suscitata dai versi della poetessa: Ed ecco che Dio dalla croce guarda la madre, /ed è la prima volta che cosi crocefisso / non la può stringere al cuore, / perché Maria spesso si rifugiava in quelle braccia possenti…

Su tutto domina la poesia, necessaria come il pane, filo conduttore del libro, dal primo capitolo dove si racconta del furto da parte della poetessa del libro di Rilke nell’immediato dopoguerra come se fosse appunto pane, fino all’ultimo capitolo nel quale la poesia viene considerata “bene comune”, un modo di vivere, da distribuire nelle farmacie, da mettere nel pane quando si fa ricreazione a scuola. La poesia per immaginare un mondo diverso e per dare voce agli ultimi.

Infine raccogliamo l’appello di Marco Campedelli: che anche nelle chiese ci sia poesia.  Con le parole di Alda Merini: Ci sono religioni spente /come alberi rinsecchiti /ma tu ieri eri carico di foglie / e di cinguettii di uccelli.

a cura di Anna Urbani

Marco Campedelli, Il vangelo secondo Alda Merini, Claudiana 2019, pp. 160, euro 14,90