Nella rubrica "restiamo umani" presentiamo anche analisi, riflessioni e iniziative particolarmente significative realizzate nel territorio veneziano e riproducibili. Quella raccontata ha due caratteristiche rilevanti: l'aggregazione di associazioni e singoli per affrontare un problema emergenziale dando una risposta strutturale; superare l'aiuto assistenziale e moltiplicare le risorse acquisite.
di Antonino Stinà
Il progetto cittadino "Tavolo per una ripartenza solidale" nasce nella primavera 2020 come contenitore di proposte e risposte concrete al servizio delle nostre comunità, delle persone più fragili e meno garantite, degli ultimi, in un momento in cui l'emergenza sanitaria rischia di trasformarsi in vera e propria emergenza sociale.
Ne fanno parte associazioni, gruppi di acquisto solidale, cooperative e imprese sociali del territorio che hanno condiviso l'urgenza di guardare avanti, al dopo emergenza sanitaria, per dare risposta a quelli che si prospettano essere i bisogni futuri causati dalle conseguenze della pandemia.
Il Covid quindi come occasione per guardare avanti, per sostenere e ripartire, partecipando alla costruzione di una società più equa, solidale e inclusiva.
La prima azione intrapresa dal Tavolo è stata la costituzione di un fondo di microcredito (un prestito, quindi, non una donazione a fondo perduto) al quale potranno accedere persone, presentate dai soggetti componenti il tavolo, che consentirà a i richiedenti di ottenere fino a 2500 euro per fare fronte a spese, non solo di "sopravvivenza" (utenze, canoni di affitto...) ma anche per poter aggiungere qualche tassello alla propria formazione in vista di una futura ricollocazione professionale, o per poter migliorare il proprio impatto ambientale (ammodernamento abitazioni, acquisto mezzi di trasporto più ecologiche...).
Capofila del progetto è la cooperativa MAG Venezia (via Tasso 15, Mestre, 041 929648).