Mosè: mito di un uomo racconto di un maschio
di Gabriele Bertin
Claudiana 2021
Che bello! Finalmente ho letto un libro scritto da un uomo che racconta la storia di un altro uomo, che tra l’altro è un importante personaggio della Bibbia (forse il più importante), e lo fa dal punto di vista del genere! Si tratta del libro Mosè: mito di un uomo racconto di un maschio scritto da Gabriele Bertin, attuale pastore valdese di Taranto, Grottaglie e Brindisi.
Il giovane teologo ha voluto affrontare e studiare il tema della o meglio delle maschilità nella Bibbia ebraica, cosa per certi versi ancora inconsueta. Da questo suo studio è nato un volume molto interessante, che apre sicuramente la strada ad altri racconti e ad altre scoperte. Per esempio avete mai pensato che anche uomini (maschi) si diventa, e non si nasce, per parafrasare il notissimo aforisma di Simone de Beauvoir?
Nella prima parte del libro leggiamo la storia del pensiero sul genere, women's e men's studies, ma anche delle riflessioni sulle diverse maschilità e sul loro modo di relazionarsi; infatti, tutti i generi, anche il maschile, sono intersezionali.
Bertin ha scelto di raccontarci Mosè, il massimo leader del popolo di Israele, colui che ha visto Dio e gli ha parlato, ed è stato scelto perché liberasse il popolo dalla schiavitù di Egitto.
Ma chi è Mosè? Quali sono le sue caratteristiche? In che senso, potremmo dire, è maschio e che tipo di maschio è? Dio ha scelto un uomo fragile, che non sa parlare, e che contesta le decisioni di Dio, ma sarà proprio la capacità “diplomatica” piuttosto che la forza virile a caratterizzare il suo personaggio.
Infine, l'Autore rivolge un'attenzione particolare alle relazioni tra maschi, da cui in qualche modo si dipende e con cui talvolta si è anche in conflitto, che in ogni caso servono a far diventare ciò che si è. Ne emergono quattro: quella con il fratello Aronne, quella con il successore Giosuè, quella con il suocero Ietro e quella con il Signore, Dio maschio.
Mi ha colpito come l’autore, pur consapevole di quegli studi che hanno aperto alla possibilità di pensare a Dio anche al femminile, sottolinei che il Dio con cui si è relazionato Mosè sia un Dio maschile.
di Anna Urbani