Geografie   
Antonella Anedda   
Garzanti 2021

Geografie è un libro in prosa di Antonella Anedda, più nota come poeta. 
È un libro che ci fa fare in un certo senso il giro del mondo, attraverso descrizioni molto accurate e delicate, minuziose e potenti, della realtà che circonda l'autrice nella sua vita e nei suoi viaggi: la realtà fisica, della natura, ma anche quella degli oggetti costruiti dagli esseri umani, che pure quasi mai compaiono. 
La poeta incoraggia a guardarsi sempre intorno con attenzione: soprattutto, nei momenti più difficili della vita. Si possono scoprire così tutti quei dettagli che la possono ancora fare bella – dai germogli sui rami degli alberi ai colori del mare: insomma i tanti particolari che solitamente sfuggono. Leggendo questo libro si rimane colpiti dalle parole cercate una a una per le descrizioni e si viene come invitati a fare lo stesso nel nostro andare quotidiano. Ti accorgi che puoi guardare ciò che ti circonda da un’altra prospettiva e soprattutto con maggiore attenzione. E questo “guardare” può aiutare anche a ritrovare nella fatica quotidiana della vita un qualche senso.

Viene da sé interrogarsi sul rapporto tra la geografia e la storia: può l’una essere senza l’altra? Sembrerebbe quasi di sì, quando Anedda parla delle mappe. Le mappe, però, non sono le geografie, sono la geografia senza storia. Le mappe, in questo libro, sono solo le rappresentazioni, mentre le geografie sono il mondo osservato con i sensi, percepito in tutte le sue dimensioni, cognitive, ma anche emotive, si potrebbe dire il mondo vissuto.

 “Sulla mappa non ci sono guardiani, né truppe, né muri. Puoi attraversare i suoi confini. Nessuna pozzanghera, niente catrame. Annusa pure una mappa, non ha odore, è di carta, come una banconota. Le carte geografiche danno pace come gli scheletri nel deserto”. 
L’intreccio tra geografia e storia, però, è in fondo inevitabile. In modo esplicito, come nelle pagine su Lesbos o sulla pandemia; ma anche sotto traccia, lungo tutto il libro.
La narratrice di geografie racconta storie, le racconta da dentro una storia, e, per lei come per noi, vale l’invocazione: “Vieni spazio, consolaci del tempo” (p. 123) che, tra l’altro, è un endecasillabo.

di Anna Urbani

Antonella Anedda
Geografie 
  
Garzanti 2021, pp. 168, euro 16,00