Si conclude con la Marcia del 6 maggio le iniziative di "inMARCIA per la PACE 2023".
L'informazione dominante spesso banalizza i conflitti, riducendoli a una sorta di questioni di tifoseria; con questi incontri di approfondimento cerchiamo di cogliere invece la complessità delle questioni analizzate e di individuare i semi di pace da cui poter ripartire. Quest'anno abbiamo voluto indagare il tema della pace con uno sguardo femminile. Il nostro punto di partenza è la considerazione che la guerra è l'espressione di una società patriarcale che considera non solo la natura, ma anche le persone oggetti e strumenti di dominio. Non solo i territori dunque, ma anche i corpi delle donne diventano terreno di battaglia. Lo stupro come strumento di guerra e la donna come procreatrice di prole per la patria sono due facce della stessa medaglia. Lo abbiamo visto nella terribile recente guerra nella ex Jugoslavia, lo vediamo oggi in quella in Ucraina e nelle repressioni in Iran.
Forse è anche da questa consapevolezza che le donne sono impegnate da sempre in prima fila nelle proteste contro la guerra. Abbiamo cercato di indagare e portare alla luce il contributo delle donne non solo contro la guerra, ma anche per una società di pace, contributo che segue strade inconsuete e creative e che è spesso poco conosciuto.
Per questo abbiamo deciso, con la nostra marcia, di unire due luoghi simbolo del femminile a Venezia, Ca' Loredan, abitazione Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo, e il monumento alla Partigiana, ai giardini di Sant'Elena.
- Ritrovo in Riva del Carbon, Venezia di fronte alla targa Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo (Calle del Carbon)
- Richiesta alla Città di Venezia ad aderire all’Appello delle Città a favore del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari - TPNW
- Percorso attraverso la città fino al Monumento alla Partigiana - Giardini di Sant’Elena
- Ore 19,30: Intervento conclusivo Erica Berti, presidente della sez. ANPI - Riva Sette Martiri - Venezia
Lettura appelli: - accoglienza obiettori russi ed ucraini; - per una difesa nonviolenta europea
Promotori e aderenti:
Movimento dei Focolari, Punto Pace Pax Christi - Venezia, Associazione Esodo, Ecoistituto del Veneto, Coop. El Fontego, GIT Banca Etica - Venezia, Emergency - Venezia, Mediterranea Venezia, Amnesty International - Mestre, ANPI - sez E.Ferretto - Mestre, Auser - Mirano, Ass. Rosa Bianca, CGIL Venezia, CISL Venezia, ANPI Provinciale Venezia, Assopace Palestina, Giuristi Democratici - Venezia, ACLI Venezia, Centro Pace - Mirano, Unione Donne Italiane e Kurde, Presidio Libera "Vittime dei Veleni del Petrolchimico" Venezia e Terraferma, Donne in nero del miranese e riviera del brenta, Gruppo di Lavoro via Piave, Gruppo Emergency del Miranese, La Settima Stanza - scuola di poesia, Waves, Gruppo Poesia Comunità di Mestre, Gruppo di preghiera Taizé - Mestre, MagVenezia, Associazione Mani Tese Veneto, Palabra en el Mundo (FIP) per Venezia, Unione degli Universitari - UDU Venezia, Rete degli Studenti Medi Venezia - Mestre, ANPI - sez. Sette Martiri - Venezia
Movimento dei Focolari, Punto Pace Pax Christi - Venezia, Associazione Esodo, Ecoistituto del Veneto, Coop. El Fontego, GIT Banca Etica - Venezia, Emergency - Venezia, Mediterranea Venezia, Amnesty International - Mestre, ANPI - sez E.Ferretto - Mestre, Auser - Mirano, Ass. Rosa Bianca, CGIL Venezia, CISL Venezia, ANPI Provinciale Venezia, Assopace Palestina, Giuristi Democratici - Venezia, ACLI Venezia, Centro Pace - Mirano, Unione Donne Italiane e Kurde, Presidio Libera "Vittime dei Veleni del Petrolchimico" Venezia e Terraferma, Donne in nero del miranese e riviera del brenta, Gruppo di Lavoro via Piave, Gruppo Emergency del Miranese, La Settima Stanza - scuola di poesia, Waves, Gruppo Poesia Comunità di Mestre, Gruppo di preghiera Taizé - Mestre, MagVenezia, Associazione Mani Tese Veneto, Palabra en el Mundo (FIP) per Venezia, Unione degli Universitari - UDU Venezia, Rete degli Studenti Medi Venezia - Mestre, ANPI - sez. Sette Martiri - Venezia