Un dettaglio minore
di Adania Shibli
La Nave di Teseo 2021
Si legge un libro per tanti motivi. Io letto il libro Un dettaglio minore di Adania Shibli, perché non le hanno dato un premio alla Fiera del libro di Francoforte di quest’anno. Le sue opere dopo il 7 ottobre sono state ritenute “problematiche” e questo libro in particolare tacciabile di “antisemitismo”; ritengo del tutto assurda questa accusa. Sono molto contenta di averlo letto perché, come sempre, anche questa volta la letteratura mi ha aiutata a leggere e vedere la complessità del mondo.
Adania Shibli è una scrittrice palestinese: ha scritto romanzi, racconti e opere teatrali, qualcosa – poco – è stato tradotto in italiano. Il libro è diviso in due parti unite da, come dice il titolo, un dettaglio minore, e cioè il fatto che il giorno in cui si sono compiuti lo stupro di gruppo e l’uccisione di una giovane ragazza palestinese da parte di un gruppo di soldati del neonato stato di Israele, il 13 agosto 1949, coincide venticinque anni dopo con la nascita di un’altra ragazza palestinese, protagonista della seconda parte del libro.
Shibli descrive in modo “chirurgico”, quasi ossessivo e molto angosciante, la vita dei soldati, in particolare del comandante, i suoi precisi rituali igienici, nel deserto del Negev (in arabo Nagab) alla ricerca di arabi e infiltrati. Altrettanto precisa e angosciante è la descrizione nella seconda parte del libro della vita quotidiana, ma ancora di più del viaggio che la giovane palestinese farà alla ricerca dei documenti e soprattutto del luogo dove sono avvenuti i fatti, o come lo chiama la scrittrice “l’incidente”, per dare voce alla ragazza violentata e uccisa, in un certo senso poter ascoltare la sua versione. Per fare questo viaggio, vivendo sotto un’occupazione, dovrà uscire dalla cittadina che abita, Ramallah, attraversare check point, senza nessuna garanzia di passarli, né del tempo che le ci vorrà, avendo dovuto letteralmente fare carte false per poter partire.
Particolarmente vivida è la descrizione dei paesaggi e di questi in rapporto alle carte geografiche che li rappresentano. La giovane detective ha con sé alcune di queste carte e osserva come sia cambiato il paesaggio: in alcune aree sono spariti i villaggi con i nomi arabi che lei ricordava o che sono presenti sulla carta di come era la Palestina prima del 1948. Sarà anche stato un dettaglio minore, ma è proprio da questi che nascono le maggiori domande!
di Anna Urbani