L'impegno dei cattolici a favore della legge 185/90 | il video della conferenza stampa del 4 marzo 2024
La legge 185 del 90 che regola l'esportazione di armi è una grande conquista della società civile italiana che ha visto parte dell'associazionismo cristiano impegnato in prima fila nella campagna "Contro i mercanti di morte".
L'appello lanciato per quella mobilitazione partiva da un realistico dato di fatto: "Armi italiane uccidono in tutto il mondo". "Una sorta di 'ecumenismo' degli affari che permetteva - come aveva scritto Eugenio Melandri - di esportare a tutte le parti in conflitto".
Sono tanti gli interessi trasversali che la considerano un ostacolo all’espansione di un settore produttivo in forte competizione su scala planetaria nel contesto della guerra mondiale a pezzi. Lo testimonia la folta presenza delle aziende italiane nelle expo di armi come il “World Defense Show” che si è tenuto ad inizio febbraio in Arabia Saudita. La normativa è stata speso aggirata in tanti modi, durante questi oltre 30 anni di vita, ma è rimasta costantemente sotto attacco.
Il tentativo di procedere al progressivo smantellamento della legge 185/90 sembra ormai avviato a compimento con il voto del Senato dello scorso 21 febbraio come denuncia “Rete italiana pace e disarmo” che, con grande competenza, ha avanzato proposte migliorative rimaste senza riscontro.
Purtroppo siamo davanti ad uno scenario che avevamo previsto con la Conferenza stampa promossa alla Camera lo scorso 4 ottobre 2023 per affermare che salvare questa legge vuol dire applicare la Costituzione.
La 185/90 ha permesso, ad esempio, sempre grazie alla pressione della cittadinanza attiva, di interrompere, dal 2019 al maggio 2023, la partenza dal nostro Paese di migliaia di missili e bombe destinate ad essere usate nel disastroso conflitto in atto nello Yemen.
Alla vigilia del voto della Camera, che cambierebbe in peggio la legge, a cominciare dalla trasparenza sulle banche che finanziano il settore delle armi, sentiamo il dovere di rivolgere un ulteriore appello alla coscienza dei Parlamentari invitandoli a salvare e migliorare la legge 185/90 in nome della comune umanità che ripudia la guerra.
Giuseppe Notarstefano, presidente Azione Cattolica Italiana, Emiliano Manfredonia, presidente Acli, Matteo Fadda, presidente Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Cristiana Formosa e Gabriele Bardo, Responsabili Movimento dei Focolari Italia, Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente Movimento Pax Christi Italia. Aderisce Agesci, Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani.